La città di Ferrara apre le porte del suo patrimonio meno conosciuto – ma non per questo meno prezioso – e lo fa con la complicità delle scuole del territorio. Ieri e oggi, infatti, si tiene nel capoluogo estense la manifestazione “Monumenti Aperti”, che ruoterà attorno all’arte e all’architettura del Seicento a Ferrara, per far riscoprire un periodo poco conosciuto della storia della città tramite una nuova modalità di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino.
Scolaresche di diverso ordine si sono rese “padrone” di luoghi della cultura della città lungo un itinerario che, partendo dall’opera di Carlo Bononi e dei suoi contemporanei, porterà i visitatori attraverso le tappe del Barocco locale: Palazzo dei Diamanti, il Castello Estense (Via Coperta e Torre dei Leoni), le chiese di San Francesco, di Santa Francesca Romana, Palazzo Bonacossi, l’Oratorio dell’Annunziata, la Basilica di Santa Maria in Vado e la Basilica di San Giorgio a cui vanno aggiunti due luoghi di culto abitualmente chiusi al pubblico, San Giuliano e San Carlo.
I monumenti scelti saranno quindi aperti e illustrati al pubblico grazie a visite animate condotte da oltre 900 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che nei mesi scorsi hanno partecipato a un articolato percorso formativo. Questo percorso è stato curato dallo scrittore Luigi Dal Cin per Imago Mundi onlus, in collaborazione con Ferrara Off.
In particolare le classi seconde e terze delle scuole primarie presenteranno i risultati dell’attività didattica ‘Lo sguardo che crea’, realizzata negli spazi del Castello Estense, dell’Oratorio dell’Annunziata e della chiesa di San Giorgio. Le classi quarte e quinte delle scuole primarie e le prime e seconde delle secondarie di primo grado, attraverso il progetto ‘Le parole della bellezza’ – progetto di scrittura e narrazione – presenteranno al pubblico tutti i monumenti, utilizzando come filo conduttore la storia Carlo, l’angelo e il Seicento, appositamente scritta dallo stesso Dal Cin.
Hanno partecipato alla prima edizione di Ferrara Monumenti Aperti gli alunni e le insegnanti di numerose classi delle scuole: Istituto Comprensivo n. 3 Filippo De Pisis; Istituto comprensivo Alberto Manzi; Istituto Comprensivo n. 5 Dante Alighieri; Istituto comprensivo Giorgio Perlasca; Istituto comprensivo n. 6 Cosmè Tura; Istituto comprensivo Don Milani; Istituto Comprensivo Alda Costa; Istituto Comprensivo Corrado Govoni; Scuola secondaria di primo grado paritaria San Vincenzo.
La prima edizione ferrarese di Monumenti Aperti, patrocinata dal Comune di Ferrara, è coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell’associazione Ferrara Off, e conta l’adesione di numerose istituzioni pubbliche e soggetti cittadini.
Due classi della scuola primaria Alda Costa seguiranno due differenti percorsi. La 3.a A (docenti Paola Chiorboli, Gloria Fabbri e Roberta Raiteri) esporrà un inedito elaborato sulla mostra “Lo sguardo che crea” al Castello Estense, nella via Coperta, a conclusione di un percorso didattico ideato dallo scrittore Luigi Dal Cin: partendo dall’osservazione dei monumenti del seicento ferrarese, i bambini hanno inventato personaggi e una narrazione creativa.
La 4aB (docenti Milva Boarini e Paola Roveroni) accoglierà il pubblico di visitatori dalle 10 alle 16 alla Chiesa di San Giuliano, in piazza della Repubblica all’angolo con largo Castello, un piccolo gioiello dell’architettura ferrarese aperto in via straordinaria per l’occasione.
Fonte: Comune di Ferrara