Sabato 14 e domenica 15 ottobre a Genova sarà possibile approfittare di aperture straordinarie e “uniche” di Palazzi storici per i Rolly Days – giornate nelle quali queste dimore accolgono i visitaori fra i fasti e le meraviglie delle loro architetture. Da non perdere – tanto per dirne uno – Palazzo Gio Carlo Brignole e l’esposizione, nella sede dell’Archivio di Stato, di cinque “rolli” – ovvero gli elenchi originali in cui sono registrati i palazzi che dovevano accogliere gli ospiti di Stato.
Anno 1576: il Senato della Repubblica di Genova istituisce il Rollo degli alloggiamenti pubblici, cioè l’elenco di quelle dimore aristocratiche scelte ufficialmente per accogliere gli ospiti forestieri e il loro seguito in visita di Stato.
I palazzi sono divisi in tre categorie in base al loro livello di pregio architettonico e di lusso; ad ogni categoria corrisponde un diverso grado di dignità degli ospiti – ambasciatori, dignitari, principi, sovrani, papi e imperatori. Di volta in volta è un sorteggio a stabilire quale dimora dovrà assumersi l’onore e l’onere dell’accoglienza.
Già Rubens, più volte a Genova all’inizio del Seicento, rimane impressionato dall’eccezionalità di questa rete di dimore e dall’estremo grado di confort abitativo che le contraddistingue, tanto da proporle come modello da imitare in tutta Europa nella ormai celebre serie di incisioni intitolata “I Palazzi di Genova”.
Nel 2006 l’UNESCO ha inserito “Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi di Rolli” nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il prestigioso riconoscimento riguarda a pieno titolo quei palazzi distribuiti lungo gli assi viari delle attuali Via Garibaldi, Via Cairoli ( un tempo rispettivamente Strada Nuova e Nuovissima) e Via Balbi, aperte tra la metà del Cinquecento e la fine del Settecento con il duplice obiettivo di consentire uno sviluppo urbanistico della città e di offrire nuovi spazi privilegiati all’edilizia aristocratica.
Molti edifici hanno conservato pressoché intatta la struttura originale e sono in parte visitabili in quanto sede di istituzioni pubbliche e di musei. Tra questi segnaliamo quelli appartenenti al sistema dei Musei di Strada Nuova – Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi – Palazzo Spinola di Pellicceria, sede della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, e Palazzo Reale.
Sebbene il riconoscimento UNESCO sia ufficialmente attribuito a 42 edifici (segnalati da targhe di colore rosso numerate da 1 a 42) nella pianta abbiamo scelto di indicare, differenziandoli in altro colore, tutti gli 83 palazzi inseriti nelle diverse edizioni dei rolli, anche quelli di origini più antiche e sparsi nel tessuto urbano del centro storico, che, sebbene a volte pesantemente rimaneggiati nel corso dei secoli, tuttora conservano indizi preziosi del loro passato di grandiosità.
Fonte: Fondazione Palazzo Ducale