Si avvia alla conclusione la mostra Volti di Palmira ad Aquileia, che riunisce per la prima volta importantissimi reperti provenienti dal sito archeologico distrutto dal fondamentalismo islamico ed ha avuto fino ad oggi quasi ventimila visitatori. Per l’occasione il Museo Archeologico Nazionale rimarrà aperto in via straordinaria lunedì 2 ottobre, mentre l’1 ottobre l’ingresso sarà libero in coincidenza con l’iniziativa del MiBACT “Domenica al Museo”, che prevede l’entrata gratuita ogni prima domenica del mese.
La mostra, che raccoglie sedici reperti originari di Palmira, esposti accanto ad otto aquileiesi, chiuderà martedì 3 ottobre ed è nata dalla collaborazione tra la Fondazione Aquileia e il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dei Ministeri degli Esteri e dei Beni e delle Attività Culturali. L’iniziativa ha avuto il sostegno di Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, Gruppo Danieli, Friulana Gas, Cassa Rurale FVG, e Confindustria Udine.
L’esposizione si inserisce nel ciclo Archeologia Ferita, inaugurato dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con il Polo Museale del fvg nel 2015 con una mostra sul Bardo di Tunisi, e seguito nel 2016 da un’esposizione sull’antica Persia con reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Teheran. Il ciclo di mostre si pone come obiettivo di far rivivere Aquileia come luogo di incontro e dialogo tra culture.
Non chiude invece “Sguardi su Palmira – fotografie di Elio Ciol eseguite il 29 marzo 1996”, ospitata nei nuovi spazi della Domus e Palazzo episcopale in piazza Capitolo ad Aquileia. Gli scatti in bianco e nero, ricchi di intensità e pathos, ci trasportano nei luoghi simbolo di Palmira prima della distruzione da parte dell’Isis.
Fonte: organizzatori