Una giornata impegnativa quella di venerdì scorso per i membri dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, che si sono incontrati a Verona – ospiti dell’Amministrazione comunale scaligera – per un’assemblea ordinaria. Diversi i temi toccati e i punti all’ordine del giorno discussi, a partire dalla lettura del del bilancio 2016, approvato all’unanimità.
In primis sono stati ratificati sia l’uscita dalla lista soci dell’Associazione della Provincia di Ferrara, che con la riforma della Pubblica Amministrazione è stata soppressa e le cui competenze in materia di patrimonio UNESCO sono passate al Comune di Ferrara e alla Regione, che l’ingresso della Regione Umbria, con l’intento di un maggiore coinvolgimento della Regione nelle politiche a sostegno dei siti UNESCO esistenti sul territorio ma anche delle candidature in itinere.
Sono state poi discusse e approvate alcune novità in merito ad accordi e protocolli di intesa : è stato innanzitutto prorogato quello con ENIT, che consente ai Soci di usufruire di particolari benefits per partecipare a fiere di settore ed eventi connessi e organizzati dall’Ente Nazionale per il Turismo. E’ stato approvato il protocollo di intesa fra Associazione e FICLU, Federazione Italiana dei Club e dei Centri per l’UNESCO, che mira a sviluppare progetti condivisi nell’ambito della valorizzazione e promozione dei beni culturali materiali e immateriali, favorendo un’attiva collaborazione volta al reciproco sostegno delle attività progettuali.
Altro importante accordo approvato quello con ICOMOS Italia, ossia il Consiglio Nazionale Italiano dei Monumenti e dei Siti ONLUS: anche questo è un ulteriore passo verso la costruzione di una rete forte e multidisciplinare per collaborare attivamente alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e dei Siti UNESCO.
Di particolare interesse, poi, è stata la presentazione del progetto FICO – EATALY WORLD, alla quale ha partecipato l’AD di Eataly, Tiziana Primori. Il Progetto FICO prevede la creazione di un complesso nel quale saranno condensate le eccellenze della enogastronomia italiana, in un rapporto diretto di produzione, lavorazione e commercializzazione. L’Associazione, dal canto suo, si occupa di valorizzare il patrimonio culturale italiano, attraverso il sostegno e la promozione dei Siti UNESCO, che portano nel mondo l’eccellenza italiana in fatto di cultura, arte e bellezza. Da qui, l’idea di un possibile connubio fra la tradizione enogastronomica e la cultura italiana, la cui storia passa anche dal saper fare, dalla terra e dal cibo. E’ dunque in fase di costruzione un protocollo d’intesa fra queste due realtà del made in Italy per un reciproco supporto di immagine e promozione.
Si è poi discusso della buona riuscita e del futuro del progetto “Patrimonio Mondiale nella #scuola”, che vedrà concludersi l’iter di sostegno dal parte del MiBACT con i fondi della legge 77/2006 alla fine di maggio, ma il cui iter verrà portato avanti anche in seguito secondo azioni che andranno via via concordate fra Comitato Scientifico e Segretariato dell’Associazione. Infine, si è analizzata la modifica apportata alla legge 77/2006 che inserisce fra i Beni UNESCO che possono godere del sostegno economico del Ministero anche i beni immateriali e si è deciso di proporre un progetto di carattere scientifico per il Bando relativo di recente aperto.