Sono numerosissime sul territorio italiano le città fortificate, che ancora conservano – almeno in parte – la propria cerchia di mura di difesa. Che siano risalenti all’ epoca preistorica, etrusca, fenicia, greca, romana, a quella medioevale, fino al Rinascimento, le fortificazioni fanno quindi parte del paesaggio e della vita di queste città. Spesso di queste città segnano ancora i limiti : piuttosto che essere intese però come una barriera, possono diventar un trampolino di lancio per una nuova lettura del tessuto urbano e della sua fruizione.
Di questo si parlerà al workshop “Città murate, società aperte. La gestione delle mura storiche nelle realtà urbane del Patrimonio Mondiale”, ospitato dal Comune di Siena e organizzato dalla Ufficio dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, in collaborazione con l’UNESCO World Heritage Centre. Il workshop – dal 26 e 27 gennaio – sarà strutturato su una due giorni di tavoli di lavoro sui temi del’ integrazione mura storiche all’interno dei sistemi di gestione, l’uso sostenibile e la conservazione delle mura storiche e il tema del Comunicare il patrimonio, per dare nuovi valori simbolici alle mura storiche.
I tavoli di lavoro permetteranno di condividere esperienze, buone pratiche e lezioni apprese tra i partecipanti sulla gestione delle mura storiche in città Patrimonio Mondiale Unesco. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza e implementare la capacità delle amministrazioni cittadine di sfruttare questa forma di patrimonio culturale, per promuovere lo sviluppo sostenibile e la qualità della vita per le comunità locali. L’incontro sarà l’occasione di rafforzare la cooperazione tra le città partecipanti, le università e altri attori interessati, al fine di sviluppare partnership per la promozione, la ricerca e l’innovazione, la mobilitazione delle risorse.