Si è conclusa due settimane fa a Roma la VII Conferenza Nazionale dei siti italiani iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, che ha visto professionisti, istituzioni, rappresentanti del MiBACT, l’Associazione dei Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO e studiosi confrontarsi sulla gestione del patrimonio e sulla istituzione dell’Osservatorio sui Siti del Patrimonio Mondiale italiani, che il Ministero intende costituire in affiancamento e a sostegno dell’attività dell’attuale Ufficio UNESCO che opera presso il Segretariato Generale.
Dalle sessioni di lavori e le tavole rotonde svoltesi in questa occasione, è dunque scaturita l’esigenza di un Osservatorio sui Sito UNESCO che serva come luogo di ricomposizione di carattere multidisciplinare, che funzioni come una piattaforma open data per trovare e scambiare dati, informazioni, materiali, nel quale poter costruire percorsi di tutela e valorizzazione, condividere esperienze, formazione e aggiornamento.
Proponiamo qui l’intervento del Presidente dell’Associazione dei Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, Giacomo Bassi, che si è fatto portavoce delle proposte degli associati, che rappresentano ormai la quasi totalità degli Enti e Amministrazioni dei Siti UNESCO italiani.