L’Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Firenze vara l’aggiornamento del Piano di Gestione del sito, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Toscana – membro del comitato pilotaggio e che a fine marzo verrà inviato al ministero della Cultura e poi a Parigi per l’approvazione.
Al centro del nuovo Piano di Gestione degli strumenti per armonizzare la presenza turistica e la qualità della vita dei cittadini residenti: norme più stringenti per limitare i cambi d’uso delle residenze e un riassetto della gestione dei flussi turistici. Il Piano include nella sua progettazione
l’area di 27 ettari della collina di San Miniato, “aggiunta” nel 2021 all’area Patrimonio dell’Umanità, e si occupa anche della gestione del rischio idrogeologico e idraulico della città di Firenze, in linea con i nuovi orizzonti imposti dal climate change.
Per rendere fattivo il nuovi piano di gestione, l’amministrazione ha scelto una serie di progetti strategici che verranno realizzati in collaborazione con l’Università di Firenze che si occuperà, in particolare, di rivedere la classificazione degli edifici del centro Unesco per poi individuare gli interventi da attuare.
Fra le azioni in programma ci sono il restauro e l’adeguamento funzionale del Corridoio Vasariano, la nuova uscita delle Cappelle Medicee, interventi al museo di San Marco e a quello della Vecchia Firenze, il recupero del complesso di Sant’Orsola, la manutenzione e valorizzazione di tutto il patrimonio artistico fiorentino, e infine il social housing per riportare la residenza nel cuore della città.