La crisi sanitaria che ha attraversato il pianeta negli ultimi due anni ha cambiato molte delle modalità con cui l’uomo abita il mondo: dai rapporti sociali all’abitare, al modo di lavorare. Questo cambiamento sta interessando e interesserà ancora di più in futuro il modo in cui ci si sposta nel mondo per vacanza o per diletto. La fine del turismo di massa, consumistico, scarsamente rispettoso dell’ambiente e poco sostenibile, lascerà probabilmente lo spazio a nuove modalità di fare villeggiatura: non più vacanze «mordi e fuggi» ma periodi di soggiorno caratterizzati da un approccio riassumibile nello slogan, emerso a conclusione della scorsa edizione della manifestazione, «assapora e resta».
In questa prospettiva, i territori di montagna possono giocare un ruolo da protagonista, mettendo a frutto un patrimonio di esperienze e di sperimentazioni implementati negli ultimi anni: dalla qualità dell’ambiente naturale all’ospitalità diffusa, dalla bassa densità degli spazi all’abbondanza di occasioni per il tempo libero, dalla qualità dell’aria a quella della produzione eno-gastronomica. La XXII edizione della Borsa del Turismo Montano intende interrogarsi proprio su queste potenzialità e sulle azioni necessarie per rendere i territori di montagna ancora più competitivi sul mercato internazionale.
La Bitm 2021, forte dell’esperienza della scorsa edizione, intende proporre una formula mista: il pubblico in presenza e la possibilità di seguire l’iniziativa anche da remoto, per rendere la manifestazione potenzialmente fruibile da tutto il Paese.
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Fonte: Fondazione Dolomiti UNESCO