I Suoni delle Dolomiti tornano protagonisti dal 2 luglio al 26 agosto. In questo festival (la ventiduesima edizione) natura e musica si incontrano in un abbraccio ideale, dando a tutti la possibilità di godersi gli esponenti della musica classica, del jazz, della world music, della canzone d’autore, tra emozionanti paesaggi ambientali e culturali, in un momento di condivisione indimenticabile.
Lo scenario ambientale delle Dolomiti, tra rocce, prati e boschi è anche un prezioso spazio acustico, dove le note risuonano e si espandono arricchendosi di sfumature e inflessioni espressive inedite. In alta quota, dove il paesaggio è scenografia e palcoscenico, la musica respira come in nessun altro luogo, dialoga con il silenzio, respinge i rumori quotidiani.
I concerti de “I Suoni delle Dolomiti” si svolgono nel primo pomeriggio, ma anche all’alba, nei pressi di rifugi alpini: cime, malghe e boschi vengono raggiunti a piedi insieme dal pubblico e dagli stessi musicisti. Arrivati in quota ci si dispone attorno ai musicisti, in un’atmosfera informale ma rispettosa, per vivere un’esperienza artistica e umana. Non c’è separazione fra chi ascolta e chi suona e tutti vivono allo stesso modo un evento artistico che è prima di tutto occasione speciale di scambio. Prima, durante e dopo il concerto c’è tutto il tempo per ammirare la bellezza del paesaggio.
La direzione artistica de ‘I Suoni delle Dolomiti’ è di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini, ed è organizzato dall’Assessorato all’agricoltura, foreste, turismo della Provincia Autonoma di Trento e promosso con Trentino Marketing srl, le APT della Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, Val di Non, Madonna di Campiglio – Pinzolo – Val Rendena, Dolomiti Paganella, Terme di Comano – Dolomiti di Brenta, da numerosi soggetti pubblici e privati del territorio.
Fonte: Organzzatori