“Da Venezia lanciamo un grande segnale di ripartenza e un invito a tutto il mondo. L’invito a venire a girare e a produrre film in Italia, dove abbiamo strutture di eccellenza, riconosciute competenze, grandi professionalità. Qui si può fare cinema ad altissimo livello e lo si può fare in sicurezza”. Lo ha detto il Sottosegretario del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Anna Laura Orrico, titolare della delega al cinema e all’audiovisivo, intervenendo a Venezia nel panel internazionale ‘New frontiers for film business: what changes after the lockdown? Confronting models and strategies – a dialogue between Europe-Usa-China’.
“Essere riusciti ad organizzare la 77esima edizione della Mostra del cinema di Venezia in presenza, in un anno così drammatico e dopo mesi di grande incertezza, è un segnale di straordinaria importanza. Il team della Biennale, dal presidente Cicutto al direttore Barbera, fino all’ultimo dei collaboratori, ha fatto davvero un lavoro incredibile. La pandemia – ha proseguito Orrico – è scoppiata in un momento estremamente positivo per il cinema e l’audiovisivo a livello mondiale. Come governo, siamo intervenuti subito con provvedimenti importanti per dare una risposta immediata ed efficace al grido di dolore arrivato dal mondo della cultura e dall’industria cinematografica italiana. Tutte misure che serviranno anche nella fase di ripartenza, alla quale abbiamo cominciato subito a lavorare. Ho avviato ad esempio un lavoro per rendere più semplice ed agevole l’accesso ai beni culturali da parte delle produzioni cinematografiche e per riconoscere il ruolo cruciale che deve avere la formazione sugli aspetti manageriali, imprenditoriali, sulla parte creativa, sulle maestranze. Dobbiamo sostenere la ripartenza e un aiuto importante possono darcelo anche i nostri amici americani, decidendo di distribuire i loro film nelle nostre sale pur nella difficoltà del momento e senza attendere il mercato statunitense, come ha fatto ad esempio Warner Bros con Tenet di Christopher Nolan. Sarebbe un bel modo di aiutare gli esercenti italiani che stanno riaprendo ad attirare spettatori paganti. Ma c’è chiaramente bisogno anche di una maggiore coesione in Europa, con scelte coraggiose che scommettano sulla creatività, sulla formazione, sull’innovazione, sul talento, sulle capacità di cogliere le straordinarie opportunità offerte dalla rivoluzione digitale. In tal senso il piano Next Generation EU rappresenta una enorme opportunità per investire ancora di più sulla cultura, per renderla l’hub intorno al quale strutturare delle politiche europee economiche e sociali più forti e più incisive. Infine c’è un tema di visione. La mia idea di cinema è glocal. Il cinema italiano – ha concluso Orrico – deve imparare a essere glocal, valorizzando la propria identità e contemporaneamente guardando al resto del mondo, sviluppando sempre di più la capacità di raccontare le nostre specificità, la nostra identità culturale, anche a livello internazionale”.
Fonte: Ufficio stampa Sottosegretario di Stato on. dott.ssa Anna Laura Orrico – MiBACT