Sforzi globali come quelli per la realizzazione dei punti dell’Agenda 2030 sono rivolti a un futuro migliore per le comunità e il pianeta. Il cambio di approccio verso le tematiche della sostenibilità e della partecipazione delle persone alle scelte e alle decisioni dei così detti policy makers si riflette anche nel settore del Patrimonio Mondiale, in cui la tendenza dominante negli ultimi anni è proprio quella di concentrarsi sulle persone.

Poiché il Patrimonio conta sulla società nel suo complesso, è necessario che le comunità siano maggiormente coinvolte nel processo decisionale relativo ad esso e affinché lo stesso Patrimonio contribuisca al loro benessere.

Questo importante cambio di paradigma non è privo di criticità. Bisogna evitare gli errori del passato, quando i processi del Patrimonio erano indirizzati e gestiti in via esclusiva dalla comunità di esperti, lontani dalle preoccupazioni generali relative alla società e all’ambiente. Pertanto, occorre sensibilizzare la nuova generazione di professionisti del Patrimonio Mondiale ai benefici derivanti dall’interazione con vari tipi di pubblico nel processo decisionale a più livelli.

L’ICCROM è impegnata da tempo a rispondere a tali sfide, più recentemente nell’ambito del suo programma “Promuovere gli approcci alla conservazione centrati sulle persone”. Questa modalità di lavoro non mira solo ad  aumentare la partecipazione nell’ambito di un dato sistema di gestione, ma vuole garantire che le persone che vivono nei luoghi del patrimonio o in qualche modo legate ad esso siano protagonisti anche della sua conservazione, evidenziando il ruolo dinamico e reciprocamente vantaggioso del patrimonio nella società. Questo tema è diventato una priorità nel settore del patrimonio in generale e per le organizzazioni, come il Comitato del Patrimonio Mondiale in particolare.

Rivista Siti, quindi, ha rielaborato e tradotto in italiano, inglese e francese alcune delle pubblicazioni e degli strumenti disponibili per analizzare questi processi, condividere con i suoi lettori idee, approcci e – perché no – offrire agli operatori interessati.

INDICE 

Intro – Patrimonio che vive e le Comunità. Un nuovo approccio sul quale lavorare

Chi può promuovere approcci centrati sulle persone?

I vantaggi di approcci incentrati sulle comunità

Perché coinvolgere la Comunità?

Perché adottare un approccio centrato sulle persone?

Come si può fare? Quali risorse sono disponibili?  

Estendere il principio al Patrimonio Naturale

 

Living Heritage and People. A new approach to work for

Global efforts like the Agenda 2030 are seeking a better future for people and the planet. This shift is also reflected within the heritage sector, where the dominant trend is a focus on people. As heritage matters to society as a whole, there is a strong call for people to be more engaged in heritage decision-making and for heritage to serve their wellbeing.

This major shift is not without challenges. The heritage sector must avoid past errors where overly expert-led heritage processes unfolded in isolation from the wider concerns of society and the environment. A new generation of heritage practitioners must now be sensitized to the benefits of engaging with a range of audiences in decision-making at different levels.

ICCROM has long been engaged in responding to these challenges, most recently within its programme Promoting People-Centred Approaches to Conservation (2011-2017). People-centred approaches are not only a question of increasing participation within a given management system. The approaches must also ensure that the people most connected to heritage are at the core of its conservation, while underlining the dynamic and mutually beneficial role of heritage in society. This issue has also become a priority of the heritage sector in general, and for organizations like the World Heritage Committee in particular. Publications and other tools are already available to share approaches and offer guidance.

From: People and Heritage, ICCROM

 

Communautés et patrimoine. Une nouvelle approche pour travailler

Les efforts mondiaux tels que l’Agenda 2030 cherchent à construire un avenir meilleur pour l’humanité et la planète. Ce changement se reflète également dans le secteur du patrimoine, où la tendance dominante est axée sur les personnes. Le patrimoine dans son ensemble important grandement à la société, il est vivement recommandé que les personnes s’engagent davantage dans les prises de décision relatives au patrimoine et que le patrimoine serve leur bien-être.

Ce changement majeur n’est pas sans défis. Le secteur du patrimoine doit éviter les erreurs passées, lorsque les processus patrimoniaux largement menés par des experts se sont déroulés indépendamment des préoccupations plus larges de la société et de l’environnement. Une nouvelle génération de praticiens du domaine du patrimoine doit maintenant être sensibilisée aux avantages que représente la prise de décision par un éventail de publics, à différents niveaux.

L’ICCROM s’emploie depuis longtemps à relever ces défis, plus récemment dans le cadre de son programme de promotion des approches de conservation centrées sur les personnes (2011-2017). Les approches axées sur les personnes ne sont pas seulement une question de participation accrue dans un système de gestion donné. Les approches doivent également veiller à ce que les personnes les plus liées au patrimoine soient au cœur de sa conservation, tout en soulignant le rôle bénéfique mutuel et dynamique du patrimoine dans la société. Ce sujet est également devenu une priorité du secteur patrimonial en général, et pour des organisations telles que le Comité du patrimoine mondial en particulier. Des publications et autres outils sont déjà disponibles pour partager les approches et offrir une orientation.

Adapté par Communautés et patrimoine, ICCROM