Il Consiglio comunale di Caserta ha approvato ieri lo statuto della Fondazione Real Sito del Belvedere di San Leucio, Patrimonio Mondiale dal 1997 con la Reggia di Caserta e l’acquedotto vanvitelliano, poiché, citando le motivazioni del Comitato del World Heritage Centre UNESCO, “l’esperienza della colonia di San Leucio rappresenta una tappa fondamentale della cultura illuministica settecentesca e dello sviluppo industriale e tecnologico nel territorio campano, sul quale ancora oggi operano opifici e industrie che si richiamano all’antica attività manifatturiera”.
Per queste caratteristiche che lo rendono unico, il Complesso di San Leucio è da anni al centro di politiche di preservazione e valorizzazione e – per ottimizzare la gestione della componente del sito – è stata istituita dal Comune di Caserta una Fondazione ad hoc che avrà il compito di dare “Un modello organizzativo stabile per rendere operative, in un’ottica di sistema ispirata ai principi di efficienza, efficacia, trasparenza, le azioni strategiche comunali per la migliore gestione, promozione, valorizzazione, fruizione e tutela del Real Sito del Belvedere di San Leucio sviluppandone le potenzialità produttive e favorendo, al contempo, lo sviluppo economico del territorio.” – come si legge nella delibera comunale.
“La costituzione della Fondazione – prosegue il provvedimento – assicurerà una maggiore qualità del servizio offerto agli utenti dei beni e delle attività culturali, con ritorni anche in termini di efficienze ed efficacia in merito all’azione del Comune. La Fondazione è, infatti, struttura capace di attrarre maggiormente la partecipazione istituzionale ed il sostegno finanziario di soggetti pubblici e/o privati, divenendo, così, occasione di incontro per altre iniziative culturali presenti sul territorio, sia a livello locale che nazionale.”
“Un vero e proprio momento di rinascita e ripartenza per il nostro meraviglioso sito Unesco – ha commentato il sindaco Carlo Marino – che ci consentirà di rendere il Belvedere decisamente più competitivo, sia in termini di efficienza che di qualità dell’attrattività turistica, con ricadute economiche e commerciali importanti per la frazione di San Leucio e per tutta la città. Sono certo che la Fondazione rappresenterà presto un modello virtuoso per la valorizzazione del nostro sito borbonico sul quale abbiamo puntato con decisione anche con finanziamenti europei che ne consentiranno una completa riqualificazione: la rifunzionalizzazione delle ex Stalle Reali, con un intervento di recupero che prevede la realizzazione di un centro culturale per esposizioni e degustazioni di prima accoglienza per il turista; il risanamento del terrazzo prospiciente il Bagno di Maria Carolina; la riqualificazione del percorso di collegamento Reggia di Caserta – San Leucio. Senza dimenticare i lavori per l’efficientamento energetico di tutta la struttura e quelli relativi alla sistemazione degli impianti tecnologici e multimediali. L’approvazione dello Statuto della Fondazione rappresenta il completamento di un iter complesso avviato dal’ex assessora Tiziana Petrillo sul quale c’è stato un grande lavoro di squadra al quale hanno partecipato tutti i gruppi consiliari di maggioranza. Tutte le indicazioni ed i suggerimenti sono stati recepiti al fine di rendere questo strumento il più efficiente e trasparente possibile”.
Fonte: Comune di Caserta