È stata siglata ieri mattina nell’Aula X delle Terme di Diocleziano l’intesa tra il Governo italiano e l’UNESCO per la costituzione della task force italiana nel contesto della coalizione globale UNESCO Unite4Heritage. Il memorandum, sottoscritto dal Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni e dal Direttore Generale UNESCO Irina Bokova, sancisce la nascita sotto l’egida Unesco di una formazione internazionale tutta italiana pronta a intervenire nelle aree di crisi per la tutela del patrimonio culturale mondiale. “La task force – si legge in una nota del Ministero dei Beni Culturali – addestrata all’azione in situazioni di pericolo, è composta da un primo nucleo di carabinieri del comando tutela patrimonio culturale, storici dell’arte, studiosi e restauratori. Interverrà tramite l’UNESCO su richiesta di uno stato membro che sta affrontando una crisi o colpito da una catastrofe naturale per stimare i danni sul patrimonio culturale, pianificare operazioni per misure di salvaguardia del patrimonio culturale e naturale colpito, fornire supervisione tecnica e contrastare il saccheggio di beni culturali”.
Un’organizzazione rivolta insomma a tutelare i beni di tutto il mondo, da parte di specialisti italiani in grado di far fronte ad ogni situazione. Proprio come lo erano i nostri agenti del Corpo Forestale dello Stato, che questo stesso Governo ha cancellato il 15 gennaio scorso con la firma al Decreto di riforma della Pubblica Amministrazione “Madia”, accorpandolo all’Arma dei Carabinieri. Mentre la difesa del patrimonio naturale italiano si trova in preda alla totale confusione amministrativa e soggetto alle proteste di tutte le sigle sindacali che non vogliono accettare la scomparsa e la militarizzazione forzata, il Ministro Gentiloni dichiara che “L’Italia è stata tra i primi Paesi, nel dibattito internazionale e in sede UNESCO, a riconoscere l’urgente necessità di proteggere il patrimonio culturale materiale e immateriale nel nome del dialogo e del pluralismo culturale. È con questo spirito che firmiamo oggi questo accordo, nella consapevolezza che la protezione del patrimonio culturale è un imperativo morale ed umanitario e, come tale, deve coinvolgere tutta la comunità internazionale. La task force potrà operare con l’UNESCO su diversi fronti, dagli interventi di emergenza alle calamità naturali, dal recupero e salvaguardia del patrimonio culturale e naturale al contrasto del traffico illecito”.
Fonte: italiaambiente.it