Si è concluso ieri sera a Noto il IV Meeting of European World Heritage Associations, che ha portato nella città siracusana delegati dei Siti Patrimonio Mondiale UNESCO europei e tecnici del settore dei beni culturali a confrontarsi sul tema della comunicazione nella gestione dei beni culturali e nella promozione dei valori dell’UNESCO.
La manifestazione, organizzata e promossa dall’Associazione dei Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO in collaborazione con il Comune di Noto, è stata occasione per gettare le basi della formalizzazione del Network delle Associazioni Europee, che sarà sede internazionale per il confronto e per le progettualità future delle realtà legate ai temi della tutela, valorizzazione e promozione dei beni del Patrimonio Mondiale.
“I nostri siti UNESCO – ha detto Giacomo Bassi, presidente dell’Associazione Associazione dei Beni Italiani Patrimonio Mondiale – raccontano e preservano la storia e la cultura dei territori: noi abbiamo la grande responsabilità di preservarli per le generazioni future, raccontando in maniera efficace le ragioni della loro importanza e della nostra comune responsabilità. Ma da soli non si arriva lontano: è importante costruire una rete che veda protagonisti i paesi europei che, assieme, mettendo in comune le proprie specificità e capacità, possa davvero annullare i confini politici e lavorare in sinergia per il futuro, sulla base della comune eredità culturale”.
Importanti i contributi apportati nelle due giornate di lavori dagli ospiti e i relatori internazionali.
Molto apprezzata è stata la presenza del Direttore Editoriale dell’UNESCO Courier, Jasmina Šopova che da più di 20 anni si occupa della redazione del quadrimestrale dell’UNESCO, che ha ribadito quanto una comunicazione corretta – che si basi su fonti adeguate e verificate, garantisca la pluralità di punti di vista, che sia pertinente e obiettiva e che sia accessibile a tutti i cittadini – sia il primo strumento di costruzione della pace.
A puntare l’attenzione sul ruolo di UNESCO come chiave di lettura ma anche di brand per lo sviluppo e il riconoscimento dei valori unescani ci hanno pensato, invece, il segretario generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO Enrico Vicenti, Livio Garuccio del UNESCO World Heritage Centre.
Importante il contributo apportato dai rappresentanti delle Associazioni Europeee : presentando i propri progetti di comunicazione, esse hanno fornito importanti spunti di riflessione e confronto sulle best practices da implementare, affrontando in maniera collegiale la necessità di chiarire i propri punti di forza e lavorare sulle criticità espresse.
Soddisfatti dei risultati del convegno internazionale tanto gli organizzatori quanto i partner e gli ospiti.
Nel corso della tavola rotonda di chiusura dei lavori, l’Associazione spagnola delle città del Patrimonio Mondiale ha invitato i presenti a valutare il proprio invito a portare la prossima edizione del Meeting, prevista per ottobre 2019, in Spagna, in una città da definirsi più avanti. L’invito è stato accettato all’unanimità.