La città di Noto, riconosciuta in tutto il mondo come capitale dell’architettura Barocca, apre le porte al IV Meeting delle Associazioni Europee del Patrimonio Mondiale in programma il 18 e 19 ottobre prossimo.
Il Meeting è organizzato e promosso dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale in collaborazione con il Comune di Noto e il network delle omologhe Associazioni europee che, dal 2015, lavora alla formulazione di politiche condivise fra gli Enti Gestori dei beni del Patrimonio Mondiale di tutta Europa.
L’edizione italiana dell’annuale incontro plenario – IV Meeting of European World Heritage Associations di Noto – verterà sul tema della comunicazione, fondamentale strumento di veicolazione del valore del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nonché mezzo imprescindibile per la creazione, implementazione e diffusione di buone prassi nell’ambito della cultura.
La manifestazione si snoderà in diversi momenti: tavole rotonde di studio dedicate ai tecnici e site managers del siti Patrimonio Mondiale, visite guidate, un incontro con esperti internazionali di innovazione e comunicazione, interventi di giornalisti e rappresentanti istituzionali dei siti del Patrimonio Mondiale italiani e stranieri. Tutti gli eventi saranno ospitati nel magnifico scenario di Noto e delle altre città Tardo Barocche del Val di Noto, inserite nella World Heritage List dell’UNESCO dal 2002, partendo dal Teatro “T. Di Lorenzo” -che ospiterà l’apertura dei lavori e i momenti istituzionali, fino a Palazzo Nicolaci e alla Loggia del Mercato, palcoscenico rispettivamente della cena di Gala per gli ospiti internazionali e della festa di chiusura del meeting, che coinvolgerà il territorio fra gusto e cultura.
Il IV Meeting delle Associazioni Europee del Patrimonio Mondiale è inserito nell’Agenda del MiBAC per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, data la sua rilevanza nella costruzione del riconoscimento dell’identità europea in materia di cultura e Patrimonio Mondiale.
La manifestazione ha il patrocinio d: MiBAC, UNESCO, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Enit, Regione Siciliana, Federculture, Centro Universitario Europeo Beni Culturali.