Un nuovo riconoscimento UNESCO per il Piemonte dopo il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato iscritto nelle liste del patrimonio immateriale dell’umanità. Il Parco del Po e la collina torinese, un’area di 1.700 kmq, è entrata nell’elenco delle Riserve di Biosfera dell’agenzia Onu per la cultura.
Al Congresso di Lima, 4/o congresso mondiale MaB (Man and Biosphere), 20 siti sono entrati nella rete di Riserve di Biosfera. Altre nove Riserve già in elenco sono state ampliate e tra queste, in Toscana, la Riserva della Selva Pisana lungo la costa tirrenica a ovest di Pisa, designata gia’ nel 2004, ha visto la sua superficie estesa di oltre 40 mila ettari con l’aggiunta di oltre 43 mila ettari che comprendono due zone pianeggianti e l’area collinare dei Monti Pisani. L’estensione dovrebbe aprire la strada all’attuazione di attività’ sostenibile in agricoltura, silvicultura e turismo.
Il riconoscimento al parco del Po e la collina torinese costituisce il primo caso in Italia di riconoscimento di un comprensorio naturalistico in un’area metropolitana (oltre un milione e mezzo di abitanti), “con 120 chilometri di corso del fiume Po, colline ricche di boschi con crescente presenza di flora e fauna”, in un territorio di 85 Comuni.
La candidatura era stata proposta dal Parco del Po e Collina Torinese, ente della Regione Piemonte, con la progettazione dell’istituto SiTi ed il contributo economico del Gruppo Iren, di Smat e Gtt. “La tutela – commenta Piero Ostellino, direttore del parco – è prima di tutto un progetto culturale che può attuarsi anche nelle aree periurbane e che si ottiene non tanto con il controllo e la vigilanza ambientale, ma soprattutto con la partecipazione e l’impegno pratico di pubblico e privato, comunità, associazioni ed imprese”.
Fonte: onuitalia.com