Matteo Baroni

Ad un anno dell’insediamento della dottoressa Alfonsina Russo alla Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale, nata dalla fusione delle due Soprintendenze per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale e  del Lazio, arrivano riconoscimenti importanti per il lavoro svolto al Ministero su un’area strategica del nostro patrimonio archeologico e storico con il progetto “Experience Etruria”.

La nascita di una struttura unica – il cui nome è marchio evidente della  complessità del ruolo e dell’Istituzione – si deve al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n, 171 del 29 agosto 2014, ha battezzato la fusione di due enti dalle storie complicate, che affondano le proprie radici al 1904, quando il Regio Decreto 431 istituì le Soprintendenze, allo scopo di tutelare in maniera strutturata i beni culturali dell’intero territorio italiano. Nella storia delle due Soprintendenze che definiremo “originarie” è forte la apparente dicotomia Roma/Etruria: qui la forte e unitaria connotazione etrusca, lì la grande varietà degli aspetti culturali e insediativi antichi, dati dalle popolazioni preromane, numerose e diverse, che vi abitarono. Oggi, esiste invece – per la prima volta – un’unica grande struttura deputata alla protezione del patrimonio archeologico di tutto il territorio del Lazio: la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale. “Un’istituzione ambiziosa, destinata a sfide importanti, che amministra un territorio vasto, variegato, ricco delle tracce complesse di culture diverse, deputato alla tutela ma anche alla valorizzazione dello straordinario patrimonio che è chiamata a salvaguardare. – si legge sul sito dell’istituzione –  Una struttura che non dimentica la sua storia, mentre, indagando e riscoprendo il passato, si appresta a dare il suo contributo a un futuro migliore per la nostra cultura.”

Ultimo traguardo raggiunto, fra progetti di restauro, riqualificazione e tutela, è stata la presentazione a Bruxelles- lo scorso 25 febbraio 2016 – nella sede prestigiosa del Parlamento Europeo, del progetto Experience Etruria, realizzato attraverso una importante sinergia tra la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, le Amministrazioni Comunali di Viterbo, Orvieto e Chiusi e altri 14 Comuni del Lazio, Toscana e Umbria, con il supporto tecnologico di CINECA, con la finalità di promuovere il territorio della Tuscia e dell’Etruria meridionale.

Il progetto, che è stato considerato dal Ministro delle Politiche Agricole con delega all’Expo uno dei 10 migliori elaborati in occasione dell’EXPO, di recente si è aggiudicato il primo premio dell’eContent Award per il settore Cultura e Turismo, che promuove la creatività e l’innovazione nel settore dei nuovi media, realizzato dall’organizzazione internazionale Multimedia for EDucation and employment through Integrated Cultural Initiatives, riconosciuta e fortemente sostenuta dalle competenti Direzioni Generali dell’Unione Europea.

La presentazione di Experience Etruria a Bruxelles si colloca dunque in un percorso di promozione della straordinaria rete territoriale culturale e turistica del Viterbese e dell’Etruria meridionale a livello internazionale e in un contesto istituzionale europeo.  Si è trattata di un’importante occasione per approfondire le possibilità di sostenere il progetto con fondi strutturali europei e anche nell’ambito del Programma Europa Creativa, finalizzato a “rafforzare la competitività del settore culturale e creativo per promuovere una crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva” in un territorio dalle notevoli potenzialità.

Allo scopo incontri estremamente significativi si sono tenuti, tra l’altro, con autorevoli esponenti del Parlamento europeo quali Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura, Gianni Pittella, per lungo tempo Vice Presidente del Parlamento Europeo. E’ stata anche l’occasione per coinvolgere Experience Etruria nel programma di iniziative che caratterizzeranno la promozione dell’Italia in occasione di Matera 2019, capitale della cultura Europea.

Alla manifestazione hanno partecipato, oltre a numerosi parlamentari europei, anche rappresentanti presso l’Unione Europea delle regioni coinvolte (Lazio, Toscana e Umbria), esponenti della Camera di Commercio Belgo-Italiana interessati a promuovere le eccellenze eno-gastronomiche della Tuscia, rappresentanti del Ministero della Cultura belga, numerosi intellettuali e archeologi provenienti da vari paesi europei. Grande interesse e vivo apprezzamento per l’iniziativa anche dall’Ambasciatore italiano a Bruxelles.

Fonte: beniculturali.it