Ferrara è sito UNESCO da più di 20 anni perché “gli sviluppi a livello di pianificazione urbanistica realizzati nella Ferrara rinascimentale ebbero una profonda influenza sulla progettazione urbanistica e su processi di conservazione programmati nel corso di secoli a venire. La scuola di architettura ferrarese – con Biagio Rossetti, Girolamo da Carpi, Giambattista Aleotti – esportò metodi ed elementi di design urbanistico, come mura e fortezze, anche nella pianificazione di altre città italiane ed europee.”
Per celebrare i 500 anni dalla morte di Biagio Rossetti e per diffondere e preservare le tracce della sua opera, è stato costituito un Comitato Tecnico-scientifico per le celebrazioni, che per contribuire a divulgare la conoscenza delle opere rossettiane ha lanciato una app che, grazie ad una guida video e audio a portata di clic, facilita la visita di alcune delle principali architetture monumentali Ferraresi.
Il Rinascimento incontra dunque la tecnologia: la app è agganciata al sito web biagiorossetti500.it che diventerà nel tempo il più completo e organico sistema documentario on line sul grande architetto ferrarese, con tutta la produzione relativa alla sua opera, tra foto di alta qualità, documenti recuperati dagli archivi di Ferrara, Modena e Venezia, e testimonianze di vario genere, anche video. La app ne rappresenta quindi il “braccio operativo”, sfruttando la tecnologia dei beacon, ossia dispositivi che funzionano da ponti wi-fi per chi si avvicina con il proprio smartphone o tablet ai luoghi rossettiani fornendo informazioni approfondite e stimolando gli interessati a recarsi a visitare da vicino i monumenti. All’interno del perimetro del sito UNESCO della città sono stati quindi installati più di una ventina di beacon, in corrispondenza di altrettanti edifici rossettiani in città: questi localizzano l’utente fino a 60 metri di distanza e gli offrono la fruizione di contenuti video e audio sui relativi monumenti.