di Martina Vacca – La triade Sorrento – Amalfi – Ravello è parte di un singolare lembo del litorale tirrenico. Il profumo dei limoni degli alberi a picco sul mare e i rigogliosi giardini di Sorrento, regina della penisola Sorrentina, alzano il sipario a sud di Napoli sui 55 chilometri circa di Costiera Amalfitana, da Positano a Vietri sul Mare, patrimonio mondiale UNESCO dal 1997.
La Costiera Amalfitana annovera il suo posto nella WHL per il vanto di essere “uno straordinario esempio di paesaggio mediterraneo con eccezionali valori culturali e naturali derivanti dalla sua difficile topografia e dal processo storico di adattamento compatibile operato dalla comunità, esempio brillante di uso intelligente delle risorse”.
Un riconoscimento questo, dovuto non solo alla bellezza a sé stante della natura, bensì alla mano dell’uomo che, soprattutto in passato, vi ha operato trasformazioni continue sfruttando sapientemente le risorse locali e rendendo un territorio topograficamente complesso, un luogo fruibile da parte di cittadini e ospiti. E tra gli ospiti la costiera annovera personaggi pubblici di spicco, appartenenti all’establishiment nazionale ed internazionale.
Già da qualche anno la sua cornice solare e colorata fa da sfondo alle coppie che scelgono di celebrarvi il giorno del Sì”: a Sorrento, nel 2016, lo hanno già fatto in 443 con rito civile e 406 coppie straniere, soprattutto inglesi, che hanno prediletto la location del Chiostro di San Francesco, una notevole costruzione risalente al 1300, sorta su resti provenienti da templi pagani e materiali di altri insediamenti antichi.
Qui una coppia ha addirittura chiesto di farsi portare le fedi all’altare dal proprio cane.
Qualche chilometro a sud, ad Amalfi, nel cuore della Costiera, le 35 coppie di sposi del 2016, tra i luoghi messi a disposizione dal Comune, hanno eletto quali location perfette per il “Sì” la Sala Morelli di Palazzo San Benedetto e gli Antichi Arsenali della Repubblica, imponente ed elegante complesso architettonico modellato in pietra e malta, che incarna la grande storia marinara della cittadina.
Ravello, nota per il “Ravello Festival”, nato nel 1953 e dedicato alla musica classica, al cinema e alla letteratura, nascosta nell’entroterra rispetto alle altre località, è il borgo della Costiera che nello stesso anno ha sedotto 200 coppie di sposi, molte delle quali hanno potuto emozionarsi celebrando il giorno più bello nei Giardini della Principessa di Piemonte, sul belvedere proteso e sospeso nell’infinito.
Non solo litorali, dunque, ma anche alture e belvederi sorprendenti che attendono nel Sito UNESCO della Costiera futuri sposi desiderosi di scambiarsi una promessa di vita proprio “qui dove il mare luccica”.