di Martina Vacca – Dirsi “SI” nella culla del Rinascimento italiano è prerogativa degli intenditori, di quelli i cui sguardi sono rimasti impigliati almeno una volta negli affreschi della Cupola del Brunelleschi, nelle trame dei marmi policromi del Duomo o hanno vagheggiato, fantasticando un ritorno al passato, tra le botteghe dei mestieri e delle antiche tradizioni dell’Oltrarno.
Madre di artisti di fama mondiale, da Giotto a Michelangelo passando da Leonardo Da Vinci, Firenze è capace di soddisfare ogni aspettativa di conoscenza con un Centro Storico dichiarato nel 1982 Patrimonio mondiale dell’UNESCO “perché capolavoro del genio creativo”.
L’aura rinascimentale che permea Firenze, nel 2016 ha portato 765 coppie di sposi a scegliere la città come cornice ideale per il proprio matrimonio o unione civile.
Americani, rumeni, peruviani, filippini, marocchini e britannici, le nazionalità maggiormente ammaliate dal suo fascino e dalla maestosità di location come quella della sontuosa Sala Rossa, dominata nei suoi drappeggi e suppellettili da un avvolgente rosso pompeiano, ubicata all’interno di Palazzo Vecchio, maestoso edificio del centro storico progettato per ospitare il Consiglio della Repubblica di Firenze e costruito sulle rovine del teatro romano di Florentia del I secolo a.C.
La celebrazione delle nozze all’interno della Sala di Lorenzo il Magnifico, poi, è una vera e propria esperienza culturale. Icona dell’epoca della dinastia dei Medici, la sala è affrescata dalle pitture di Giorgio Vasari e Marco da Faenza e coloro che vi coronano il proprio sogno d’amore vanno incontro ad una promessa circondata da capolavori artistici, frutto di creazioni artistico-intellettuali che vivono da secoli in una città in cui ad ogni latitudine si respira il profumo dell’Umanesimo moderno.