Si è svolto mercoledì mattina, per la prima volta dopo oltre quarant’anni dall’Istituzione del Ministero dei beni culturali, alla presenza dei Ministri Valeri Fedeli e Dario Franceschini, la riunione congiunta del Consiglio dei beni culturali del MiBACT, presieduto dal Prof. Giuliano Volpe, e del Consiglio Universitario Nazionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, presieduto dalla prof.ssa Carla Barbati.
Tra i temi trattati, l’impegno comune nelle strategie di educazione al Patrimonio culturale; l’elaborazione di progetti congiunti di ricerca nazionali ed europei; il ruolo delle biblioteche e dei musei universitari; la situazione dei corsi di laurea in restauro; le questioni legate all’accesso ai dati e alla promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica (in particolare nel campo dell’archeologia); il passaggio ad accordi convenzionali pluriennali, alle scuole di specializzazione, master e dottorati; l’elaborazione di progetti di ricerca congiunti: dagli scambi, agli stage, alla cooperazione tra le biblioteche e nel campo della promozione della lettura, dall’internazionalizzazione all’innovazione tecnologica e ai risvolti di tali attività in campo occupazionale.
“Questo incontro è un’occasione storica – ha dichiarato il Ministro Franceschini – che segna un salto di qualità nei rapporti tra le due amministrazioni che potranno in modo stabile individuare dei settori di collaborazione permanente, sistematica e strutturale legati a prospettive strategiche nei propri ambiti di competenza. Si potrà elaborare un modello e partire con una sperimentazione di nuove formule – ha proseguito il Ministro Franceschini – e dar vita a luoghi di reale cooperazione e di forte integrazione tra formazione, ricerca, tutela e valorizzazione con i cosiddetti “policlinici del patrimonio culturale” ovvero Centri interdisciplinari del Patrimonio Culturale”.
“L’Istituzione di un gruppo di lavoro tra i nostri due consigli – ha dichiarato la Ministra Valeria Fedeli – darà un ruolo più incisivo e sistematico a quella connessione originaria tra mondo della ricerca e della formazione e mondo della tutela e valorizzazione del patrimonio. La collaborazione tra docenti, ricercatori, tecnici, funzionari, la condivisione di laboratori, biblioteche, strumentazioni, l’integrazione di competenze e di professionalità garantiranno risultati positivi nella ricerca, nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale”.
Fonte: MiBACT