Il sindaco della città di Oristano e presidente della Fondazione Sa Sartiglias, Guido Tendas, ha annunciato ieri che il Comune di Oristano e la Fondazione Sa Sartiglia si preparano a chiedere all’Unesco la proclamazione della Sartiglia come patrimonio dell’umanità.
La Sartiglia (o Sartilla) è una corsa alla stella di origini medievali che si corre l’ultima domenica e il martedì di carnevale ad Oristano, dove carnevale e Sartiglia sono praticamente sinonimi. È una fra le più spettacolari e più coreografiche forme di Carnevale della Sardegna. Riecheggia ricordi sfumati di duelli e Crociate, colori spagnoleschi, echi di nobiltà decaduta e riti preistorici di rigenerazione agro pastorali.
L’annuncio è stato dato nel corso della conferenza stampa di bilancio della plurisecolare giostra equestre, che si è svolta domenica 7 e martedì 9 febbraio con la partecipazione di 42 pariglie, composte ciascuna da tre cavalli e altrettanti cavalieri.
Secondo Tendas, l’unico ostacolo al riconoscimento potrebbe essere la grande prudenza con cui l’Unesco prende in esame richieste che riguardino manifestazioni con la presenza di animali, che però ha anche spiegato però che la manifestazione a questo proposito ha tutte le carte in regola grazie alla grande attenzione di tutti i protagonisti della Sartiglia al benessere dei cavalli, che è verificato, tenuto sotto controllo e studiato in tutte le fasi della giostra da una commissione veterinaria permanente che opera in collaborazione con la Facoltà di Veterinaria dell’Università di Sassari.