Il commissario Ue alle Politiche regionali, Corina Cretu, sarà in Italia previsto fra il 9 e l’11 febbraio per verificare la situazione dei beni culturali italiani. Oltre a visitare le zone colpite dalle scosse di terremoto degli ultimi mesi a Norcia e Perugia, il commissario vuole fare il punto della situazione con le autorità italiane sullo stato di avanzamento di due “grandi progetti” (così sono definiti quando superano i 50 milioni di euro): Pompei e Napoli.
Il primo vale 105 milioni fra Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e cofinanziamento nazionale, ed è stato approvato dalla Commissione Ue nel marzo 2012, con l’obiettivo di portare a termine tutte le opere di riqualificazione, restauro e messa in sicurezza entro dicembre 2015, quindi nel periodo di programmazione 2007-2013.
Data la complessità del progetto, non è stato possibile rispettare la scadenza, così la Commissione europea e le autorità nazionali hanno deciso di farlo slittare al periodo di programmazione attualmente in corso, che copre gli anni 2014-2020. Si prevede quindi che il progetto venga ultimato entro il 2018, e durante la sua visita, prevista per il 9 febbraio, il commissario – che sarà accompagnata dai ministri Dario Franceschini e Claudio De Vincenti – vorrà verificare se tale data sarà rispettata.
Stesso discorso per il “grande progetto” da 100 milioni di euro sullo sviluppo del sito UNESCO nel centro storico di Napoli, originariamente finanziato attraverso il programma Fesr 2007-2013, poi slittato a quello in corso su richiesta delle autorità regionali della Campania. In nessuno dei due casi lo slittamento ha implicato conseguenze dal punto di vista dei costi o ha comportato perdite di finanziamenti europei.
Fonte: ANSA