Sono ritornate “a casa” le 17 opere d’arte trafugate dal Museo di Castelvecchio a Verona, il 19 novembre dello scorso anno, ritrovate il 6 maggio scorso grazie ad un’operazione lunga e complessa che ha visto impegnati in piena sinergia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Verona, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, supportato dall’arma territoriale, la Polizia di Stato per cui hanno operato il Servizio Centrale Operativo e la Squadra Mobile di Verona, la magistratura e le forze speciali moldave e ucraine e la Direzione Centrale di Polizia Criminale italiana che ha consentito la cooperazione internazionale.
Fra le opere una Madonna del Pisanello, San Girolamo Penitente del Bellini, un Rubens, diversi dipinti di Hans de Jode, opere del Tintoretto e della sua scuola e la Sacra Famiglia con una Santa di Andrea Mantegna.
Ieri mattina, presso il museo Khanenko di Kiev, c’è stata la cerimonia di riconsegna delle opere alla presenza del Presidente dell’Ucraina Petro Porošenko, del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, del sindaco di Verona, Flavio Tosi e dell’intera delegazione Italiana. il Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Gen. Fabrizio Parrulli; il Sostituto Procuratore dott. Gennaro Ottaviano; il Direttore del Servizio Centrale Operativo (SCO); il dott. Vincenzo Nicolì; il capo della squadra mobile di Verona, Roberto di Benedetto; il comandante del reparto operativo Tutela Patrimonio culturale, il ten. col. Antonio Coppola; il curatore del Museo di Castelvecchio, dott. Ettore Napione.
Nel pomeriggio, quindi, le opere sono state riportate al Museo di Castelvecchio.
Fonte: MiBACT