E’ stata presentata stamattina a Firenze la “CPAVO: CONFERENZA PROGRAMMATICA DEGLI ARCHEOLOGI DEL VICINO ORIENTE: IRAQ E SIRIA IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO TRA RISCHI E PROSPETTIVE”, che si terrà a Palagio di Parte Guelfa i prossimi 16 e 17 dicembre.
“Questo evento rientra tra le diverse iniziative portate avanti da Firenze in questi ultimi anni a sostegno di #Unite4Heritage, una campagna UNESCO creata in risposta alla distruzione del patrimonio culturale. – ha spiegato Carlo Francini, Coordinatore Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, Responsabile dell’Ufficio UNESCO del Comune di Firenze, site manager del “Centro Storico di Firenze”, sito Patrimonio Mondiale: – #Unite4Heritage è stata sostenuta da Firenze anche a maggio 2015, quando i siti Italiani Patrimonio Mondiale hanno listato a lutto alcuni dei loro monumenti. In questo contesto, CPAVO diviene un’ulteriore importante testimonianza dell’impegno continuo che Firenze dimostra nel sensibilizzare alle tematiche del Patrimonio e della sua salvaguardia. Se questo patrimonio appartiene all’umanità intera allora dobbiamo consapevolmente pensare ed agire di conseguenza per trasmetterlo alle future generazioni.”
La Conferenza si occuperà di analizzare le criticità inerenti siti archeologici, monumenti architettonici e musei nelle aree geopolitiche “calde”, dove sono allocati i siti della WHL a rischio, per individuare ed elaborare, anche in maniera critica rispetto al passato, nuove metodologie d’indagine e conservazione, che rispondano alle mutate esigenze d’intervento e alle necessità imposte dai contesti specifici. Un spazio particolare sarà dato all’analisi delle buone pratiche già attuate e ai problemi normativi e burocratici, incluse le questioni relative al traffico illecito di antichità. Inoltre di affronterà l’analisi del ruolo degli archeologi come “mediatori culturali”, sia tra le culture del passato e quelle del presente che tra la cultura occidentale e quella dei paesi che li ospitano e della funzione degli stessi archeologi come fonte di informazione nei contesti di crisi.
L’evento – organizzato dal CAMNES (Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies), in collaborazione con il Comune di Firenze (Ufficio UNESCO) e l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, ed il patrocinio del Ministero degli Esteri, il MiBACT, UNESCO, l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, ICOMOS e Incontro di Civiltà – riunirà studiosi di questo settore disciplinare attivi, coinvolti o potenzialmente interessati a progetti di scavi e ricerche in Siria ed Iraq- con l’obiettivo concreto di produrre proposte e progettualità per la salvaguardia, tutela e valorizzazione del Patrimonio.