Si è svolta domenica 4 settembre la presentazione del case history del Piemonte “Un caso vincente di riconoscimento UNESCO in Italia: il MAB torinese di CollinaPo tra pianure agricole, fiumi e colline”.
Dopo i saluti introduttivi dell’Assessore al Verde pubblico e Sviluppo economico Barbara Biale, di Claudio Littardi del Servizio Beni Ambientali del Comune di Sanremo e del Presidente del Club Unesco di Sanremo Ciro Esse, l’incontro sui temi del Programma Man and Biosphere UNESCO di CollinaPo è stato illustrato da Ippolito Ostellino, Direttore dell’Ente Parco del Po e Collina Torinese e da Monica N. Mantelli, esperta di mkt territoriale e facilitazione di reti del Mab CollinaPo. Tra le riflessioni conclusive ricordiamo Margherita Beruto, Direttrice dell’IRF di Sanremo, Barbara Ruffoni, Direttrice del CREA-FSO di Sanremo; e Maria Paola Azzario Chiesa, Presidente dei Centri Unesco.
L’appuntamento ha offerto all’intellighenzia culturale e scientifica intervenuta l’occasione di immaginare una possibile ipotesi di candidatura “Man and Biosphere” del ricchissimo territorio naturalistico e bioculturale della Liguria di Ponente e ha ricevuto grande riscontro di presenza pubblica anche in virtù dell’hosting presso lo splendido Villino Winter di Villa Ormond, elegante struttura didattico-espositivo- tematica facente parte del polo denominato “Centro di valorizzazione ambientale e floricolo della Riviera di Ponente”. La floricoltura ha infatti rappresentato per la Riviera di Ponente sia un momento storico pionieristico che una rivoluzione economica, sociale e paesaggistica. Altro ruolo importante è giocato dal Parco di Acclimatazione di Villa Ormond le cui piante, con specie provenienti dai cinque continenti, sono in via di etichettatura per genere, specie e luogo di origine (e per Qcode) con accesso alla banca dati del Centro.
A conclusione, come augurio per i “vicini regionali” liguri, ci viene a mente un altro storico “Jardin d’Acclimatation”: quello di Parigi, situato all’interno del Bois de Boulogne (oltre 20 ettari) inaugurato nel 1860 alla presenza di Napoleone III. Una singolare area verde metropolitana dedicata alla zoologia e alla botanica che ad oggi ospita anche la modernissima Fondazione Luis Vuitton dedicata all’arte contemporanea. Come a dire, ancora una volta Natura e Cultura viaggiano insieme ai temi cari al MAB.
Fonte: organizzatori