Si terrà a Napoli il 22 e il 23 luglio il Convegno sul tema “La Cultura come Cura: Napoli Metropoli UNESCO. Porta del Mediterraneo di Cultura e Innovazione”, che si terrà presso il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova.

Organizzato e promosso dal Comune di Napoli assieme al Gruppo di Lavoro per gli Itinerari Culturali della Città Metropolitana, i lavori saranno occasione per riflettere sulle criticità e opportunità createsi con la pandemia Covid per il comparto culturale e turistico sul territorio del capoluogo campano e la sua città metropolitana, sede di diverse designazioni UNESCO. Punto di partenza per ogni momento di confronto sarà il manifesto “La Cultura come Cura” >>.

Come è noto, infatti, la situazione generata dalla pandemia ha determinato un impatto strutturale sulla cultura e sul turismo a livello globale, nonché, in particolare, sul Mezzogiorno d’Italia e sulla Città Metropolitana di Napoli. Tale situazione ha posto il Gruppo di Lavoro per gli Itinerari Culturali della Città Metropolitana, istituito nel Dicembre 2019 e composto da operatori e ricercatori delle aree afferenti alla cultura e al turismo, di fronte all’esigenza di confrontarsi con uno scenario completamente mutato e di rispondere con una rinnovata azione ai cambiamenti che la situazione ha determinato.

L’orientamento che ha mosso il Gruppo di Lavoro, nel contesto del lavoro sviluppato nella delega alla promozione dello sviluppo a partire dalla cultura e dal turismo, è stato non quello di proporre meri correttivi o situazioni transitorie, legate esclusivamente alla gestione dell’emergenza e della post-emergenza, bensì quello di individuare una visione prospettica di più ampio respiro, in grado di cogliere e di valorizzare le nuove opportunità di accesso e di fruizione culturale e turistica della nuova fase.

In questo senso, l’orientamento è di:

1. mettere a tema una gestione aperta, accessibile e solidale del bene culturale, contribuendo soprattutto ad alimentare la visione di una vera e propria «comunità di patrimonio», quindi muovendosi in linea con gli orientamenti indicati dalla Convenzione di Faro,

2. promuovere il de-congestionamento, la de-massificazione e la de-stagionalizzazione dei flussi turistici, sia per concretizzare la dimensione ecologica e sostenibile della fruizione del patrimonio, sia per implementare condizioni di sicurezza e di prevenzione della diffusione del contagio, esigenza primaria legata alla gestione della cosiddetta «Fase 2»,

3. ridefinire le modalità di accesso e fruizione, con la programmazione di percorsi, itinerari e destinazioni aderenti all’obiettivo della «valorizzazione della cultura negli spazi aperti».

SCARICA IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE >>

Fonte: Città Metropolitana