È la festa di Sassari, un voto ultrasecolare che coinvolge la città e migliaia di visitatori in una “torcida” da piazza Castello a Santa Maria di Bethlem. Due ali di folla entusiaste, preghiere, applausi, contestazioni, balli, cori, uno spettacolo unico, su cui ha puntato anche l’UNESCO che due anni fa li ha proclamati “Patrimonio dell’umanità”. Il 14 agosto tornano i Candelieri di Sassari e la loro tradizionale Faradda.
L’appuntamento è stato presentato oggi assieme al ricco corollario di eventi collaterali che introdurranno Sassari nel clima di quella che la città considera la sua Festa. Quest’anno i candelieri saranno 11. Il 12 luglio il Consiglio comunale ha ammesso alla Faradda i Macellai, esponenti di uno dei gremi (antiche corporazioni professionali cui si deve la custodia della tradizione) che il 14 agosto sono i protagonisti di un appuntamento sospeso a metà tra festa di popolo e rito di fede.
Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, l’assessore della Cultura e del Turismo, Raffaella Sau, il presidente e il segretario dell’Intergremio, Salvatore Spada e Fabio Madau, hanno annunciato che il nuovo candeliere dei Macellai sarà presentato il 30 luglio nella chiesa della Santissima Trinità.
Altra novità il ritorno dello zimino, la tradizionale arrostita di interiora di vitello, piatto tipico della cucina sassarese, al bando per anni per via dei divieti comunitari successivi alla diffusione del morbo della “mucca pazza”, al quale sarà dedicata la degustazione in porta Sant’Antonio dell’11 agosto. E torna “La ciogghitta d’oro”, altro evento a metà tra goliardia e gastronomia, il 3 agosto in piazza Santa Caterina. A fare da prologo alla Faradda saranno la discesa dei Piccoli candelieri, il 5 agosto, e dei Candelieri medi, il 10 agosto. L’11 agosto al carcere di Bancali ballerà anche il Candeliere dei detenuti, mentre la sera del 13 agosto in piazza del Comune saranno assegnati il Candeliere d’oro e d’argento ai sassaresi che da più tempo vivono all’estero o nel resto d’Italia, il Candeliere di bronzo al forestiero che da più tempo risiede in città e il Candeliere d’oro speciale a chi, con la propria opera in campo sociale, culturale, artistico, sportivo o scientifico abbia dato lustro a Sassari.
“Questa festa parla al mondo intero”, ha detto il sindaco Sanna. Per l’assessore Sau “la festa dei Candelieri non deve e non può esaurirsi il 14 agosto, ma si sviluppa per tutto l’anno”.
Fonte: ANSA.it