E’ stata sospesa ieri sera a Istanbul – con qualche giorno di anticipo rispetto alla data prevista di chiusura dei lavori – la 40sima sessione della Commissione World Heritage UNESCO, dopo lo stop obbligato deciso a seguito del tentativo di golpe nel paese ospitante.
Nei giorni di lavori la Commissione ha accolto nell’ambita Lista UNESCO 21 nuovi siti : 12 culturali, 6 naturali and 3 misti. La “World Heritage List”, lista del patrimonio culturale UNESCO adesso conta 1052 siti in 165 paesi.
Durante i lavori è stato esaminato lo stato di conservazione di 155 siti: alcuni di questi sono stati iscritti nella lista dei siti “in pericolo”, mentre il sito di Nan Madol – Ceremonial Centre of Eastern Micronesia (Micronesia) è stato iscritto contemporaneamente sia nella WHL che in quella dei siti a rischio.
La 41sima sessione della Commissione si terrà nella città di Cracovia in Polonia nel luglio 2017.
I Siti culturali iscritti:
- Arsenali navali di Antigua e relativi siti archeologici, (Antigua and Barbuda), primo riconoscimento UNESCO per questi paesi
- L’opera di Le Corbusier, contributo inestimabile al Movimento Moderno (Argentina, Belgium, France, Germany, India, Japan, Switzerland)
- Cimitero Tombale Monumentale Medievale di Stećci (Bosnia and Herzegovina, Croatia, Montenegro, Serbia)
- Complesso Moderno di Pampulha (Brazil)
- Pitture rupestri di Zuojiang Huashan – (China)
- Sito archeologico di Philippi (Greece)
- Archaeological Site of Nalanda Mahavihara (Nalanda University) at Nalanda, Bihar, (India)
- The Persian Qanat (Islamic Republic of Iran)
- Nan Madol: Centro cerimoniale della Micronesia dell’Est (Federated State of Micronesia)
- Dolmen di Antequera, (Spain)
- Sito archeologico di Ani (Turkey)
- Complesso delle Cave di Gorham (United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland)
I Siti naturali:
- Mistaken Point (Canada)
- Hubei Shennongjia (China)
- Deserto di Lut (Islamic Republic of Iran)
- Tien-Shan occidentale (Kazakhstan, Kyrgyzstan, Uzbekistan)
- Arcipelago de Revillagigedo (Mexico)
- Parco della Riserva marina naturale di Sanganeb e della baia di Dungonab – Parco delle Isole di Mukkawar (Sudan)
I così detti siti misti, naturali e culturali:
- Ennedi Massif: paesaggio naturala e culturale (Chad)
- Parco Nazionale di Khangchendzonga (India)
- Ahwar – Irak meridionale: Rifugio della Biodiversità e dei paesaggi antichi delle città della Mesopotamia (Iraq)
Sono stati invece inseriti 8 siti nella lista del patrimonio in pericolo, 5 dei quali si trovano in Libia:
- Sito archeologico di Cirene (Libya)
- Sito archeologico di Leptis Magna (Libya)
- Sito archeologico di Sabratha (Libya)
- Pitture rupestri di Tadrart Acacus (Libya)
- Città vecchia di Ghadamès (Libya)
- Città vecchia di Djenné (Mali)
- Centro storico di Shakhrisyabz (Uzbekistan)
- Nan Madol: Centro cerimoniale della Micronesia dell’Est (Federated State of Micronesia)
Il sito georgiano del Monumento Storico di Mtskheta è stato invece rimosso da questa stessa lista, come accade ogniqualvolta che, per fortuna, vengono meno le condizioni sociopolitiche e/o ambientali che mettono a repentaglio il sito.
La 40sima sessione della Commissione si riunirà a Parigi il prossimo ottobre, per esaminare quei punti all’ordine del giorno che, per motivi di sicurezza – vista la stazione in Turchia – non sono stati discussi nei giorni scorsi.