Il ministro della Cultura russo, Vladimir Medinsky, e il vice direttore dell’UNESCO, Francesco Bandarin, hanno discusso di una strategia per il recupero del patrimonio culturale della Siria e il ruolo della Russia in questo processo.
Nel mese di marzo le truppe siriane, sostenute dalla Russia, hanno liberato l’antica città siriana di Palmyra, in parte distrutta dai militanti islamici. Palmyra è uno dei sei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco in Siria. Gli esperti russi di cultura, architettura e restauro sono attesi in Siria nel mese di luglio. “Il viaggio di esperti russi sarà un passo preparatorio nel quadro della missione dell’Unesco. Una delle questioni all’ordine del giorno è quella di accedere alle attuali possibilità tecniche”, ha detto Medinsky durante un incontro a Mosca.
I partecipanti alla riunione hanno convenuto sulla necessità di salvare i monumenti in rovina grazie a uno sforzo congiunto. Bandarin ha sottolineato l’importanza di lavorare con la Russia in questo settore, dal momento che gli obiettivi dell’UNESCO e di Mosca sono “gli stessi”. Nel mese di settembre, l’UNESCO invierà un’altra missione in Siria finanziata dall’Ue, che includerà diversi esperti internazionali.
Fonte: AGV NEWS